Melandri: "Il turismo culturale ha bisogno di incentivi strutturali"

Meno bonus per il turismo, ma più welfare. Se la riscoperta dell'Italia da parte degli italiani ha trovato nella cultura la sua bussola d'orientamento per il biennio 2020/2021, ora è necessario che i suoi ticket possano essere deducibili, almeno parzialmente, dalla dichiarazione dei redditi. L'idea, avanzata dalla presidente del Museo MAXXI di Roma (nonché ex ministro) Giovanna Melandri, è stata accolta con grande favore dalla tavola rotonda 'Turismo e Cultura' dell'evento in streaming 'Made in Italy Summit 2021', organizzato da Sole 24 Ore e Financial Times. "Grazie ai fondi di settore previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - ha evidenziato - si stanno aprendo spazi per sperimentare forme di incentivo al turismo culturale di carattere strutturale, non meramente estemporaneo. Un po' come da noi fatto col lancio del 'Legendary ticket, che consente di tornare al museo Maxxi nell'arco di 100 anni".

Per Marina Lalli, presidente di Federturismo, è questa la via giusta non solo per colmare in tempi brevi le perdite legate ai turisti stranieri, che sino al 2019 hanno rappresentato il 61% della spesa turistica italiana, ma anche per contrastare il possibile disaffezionamento prodotto dall'uso del Green pass, fidelizzando i nuovi flussi domestici generati dall'emergenza pandemica.

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