Abusivi fuori da Airbnb ed Expedia, la stretta del comune di Roma

Il Comune di Roma ha concordato con Airbnb ed Expedia di inserire sulle loro piattaforme solo gli annunci di soggetti autorizzati dal Campidoglio. Senza, la richiesta di pubblicizzare il proprio immobile verrà respinta.  

“Dopo una trattativa molto serrata - spiega l’assessore al Turismo Alessandro Onorato - abbiamo ottenuto che Airbnb e Expedia, le due principali piattaforme di locazioni turistiche non alberghiere, pubblicizzino sui rispettivi portali solo le strutture regolarmente autorizzate”.

La stretta segue l’accordo raggiunto con Airbnb in merito al contenzioso sulla tassa di soggiorno aperto lo sorso dicembre: “La multinazionale - ricorda l’assessore -, che fino a ieri pagava una cifra forfettaria di 3,5 euro a locazione a prescindere dalla tipologia della struttura, ha riconosciuto un extra debito di 200mila euro e concordato di condividere i numeri e i dettagli delle prenotazioni con l’amministrazione”.  

Un esempio virtuoso che il Comune vuole sia seguito anche da Booking che, evidenzia Onorato, "manca ancora all’appello".   

Amina D'Addario

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