Donati, Asshotel: "La sede Enit di Monaco non deve chiudere"

"Questa situazione non è più tollerabile". Non usa mezzi termini Filippo Donati, presidente Asshotel, per commentare i rumors su una possibile chiusura della sede Enit di Monaco. "Se confermata, la notizia dice che siamo arrivati a un punto di non ritorno - commenta -. Anziché salvaguardare una delle sedi più importanti inserita nel Land Baviera, uno dei maggiori generatori di turismo dalla Germania verso l'Italia, la si chiude. A nome degli albergatori, esprimo la più viva preoccupazione perché, invece di pensare alla riorganizzazione di un ente fondamentale per il turismo italiano, lo si lascia non solo nel più totale abbandono, ma anche senza adeguati finanziamenti, decurtati ogni anno in modo sensibile dalla manovra finanziaria". Secondo Donati occorre ridare piena operatività all'Enit con il contributo delle associazioni di categoria: "Non è con la chiusura della sede Enit di Monaco di Baviera che si fanno passi in avanti per portare il turismo dall'11 al 20% del Pil italiano - conclude -. Stato, Regioni ed enti locali devono riconoscere nel turismo una delle priorità del Paese e su di esso investire importanti risorse per promuovere l'Italia nel mondo".

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