De Blust al ministro Brambilla: "Inevitabile un calo di arrivi in Italia"

Sul tema della tassa di soggiorno arriva la presa di posizione dell'Associazione europea delle agenzie di viaggi e dei tour operator. Il presidente dell'Ectaa Michel De Blust ha infatti inviato una lettera al ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla per "esprimere le preoccupazioni del settore" in merito al provvedimento. “L'introduzione di un'imposta di soggiorno - scrive De Blust - causerebbe molti problemi ai tour operator che vendono pacchetti turistici in Italia. Nello specifico molti t.o. hanno già pubblicato e distribuito i loro cataloghi per il 2011 e diversi contratti sono già conclusi, senza considerare una tassa di questo tipo a carico dei clienti". La nuova tassa metterebbe quindi in difficoltà gli operatori, che si vedrebbero costretti a chiedere ai clienti costi aggiuntivi. De Blust inoltre mette in guardia il ministro sull'inevitabile perdita di arrivi nel Paese, rimarcando il già elevato livello delle tariffe nella Penisola, che sta già spingendo i clienti a scegliere mete alternative. De Blust, infine, ricorda come "questa nuova tassa si aggiunge ai già esistenti costi extra che i tour operator devono sopportare, come i ticket di ingresso per città come Firenze e Venezia e i costi necessari per ottenere il permesso di guidare un pullman in alcune zone di Roma".

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