Balneari in rivolta, il 5 aprile nuova protesta a Roma

Si trasferiranno a Roma con ombrelloni, sedie a sdraio, lettini, pattini, occupando pacificamente piazza Navona. Sono gli oltre 6mila imprenditori balneari che hanno scelto il 5 aprile come giornata di protesta per difendere la sopravvivenza delle loro aziende, dopo che l'Europa e il Governo hanno decretato che, dal 2016, gli stabilimenti balneari debbano essere assegnati tramite gara. Un procedimento che rischia di condannare alla chiusura le imprese a carattere famigliare. La manifestazione nazionale, organizzata dai due principali Sindacati di categoria Sib, Sindacato Italiano Balneari di Fipe/Confcommercio e Fiba - Federazione Italiana Balneari di Assoturismo/Confesercenti, prevede un presidio davanti al Senato e fa seguito a quelle già svolte nelle scorse settimane. Gli imprenditori balneari hanno chiesto di incontrare il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, per metterlo al corrente della situazione in cui si trova la categoria.

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