La storia del portale Italia.it dal 2005 a oggi

Una storia lunga 6 anni accompagnata da fiumi di polemiche. E milioni di euro investiti. Tutto parte nel 2005 quando viene lanciato un bando di gara per la creazione del portale nazionale dedicato al turismo: la creazione viene affidata a un consorzio di imprese formato da Ibm, Tiscover e Its. Lo stanziamento ammonta a 45 milioni di euro e l'allora ministro Lucio Stanca annuncia l'apertura già per l'autunno. Invece seguono due anni di silenzio, conditi da stanziamenti per le regioni affinchè riemiano di contenuti il portale, e solo nel mese di febbraio del 2007 il sottosegretario al Turismo Francesco Rutelli riesce a presentare il sito. Sulla rete, però, esplode la contestazione e vengono aperti blog contro italia.it: a Milano viene anche organizzato un incontro per spingere alla revisione del sito. Nel 2008 arriva la chiusura, sempre per opera di Rutelli, dopo la richiesta alla Corte dei Conti. Cambia il Governo e l'attuale ministro Michela Vittoria Brambilla prende in carico la gestione e firma un accordo con il ministro dell'Innovazione Renato Brunetta; a luglio prima presentazione del portale rinnovato, che va online nel mese di dicembre dello stesso anno.

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