Federcongressi&eventi prende le distanze dal Convention Bureau

"Non c'è più alcuna rappresentanza delle imprese nel cda del Convention Bureau". Sono parole di profonda amarezza quelle espresse dal presidente di Federcongressi&eventi, Paolo Zona, escluso dal consiglio d'amministrazione del Convention Bureau nazionale a seguito del provvedimento adottato, su indicazione del ministro del Turismo Michela Vittorio Brambilla, da Promuovi Italia. L'azionista unico dell'ente, che ha modificato lo statuto, ha ridotto da 5 a 3 il numero dei consiglieri, rinnovando per due terzi la composizione del cda. Insieme a Zona, non fanno più parte del consiglio d'amministrazione anche l'imprenditore Margherita Bozzano, il capo della segreteria tecnica del Ministero del Turismo Laura Colombo e l'ex direttore dell'Enit Eugenio Magnani. "Il nuovo presidente Mario Resca, l'a.d. Paolo Rubini e Rino Lepore, titolare dell'Harry's bar di Roma - afferma Zona -, che sono i tre membri del cda, sono persone rispettabilissime, ma prive di specifica e continuativa esperienza nella meeting industry, senza poi contare la completa mancanza delle imprese di settore. Sottolineo, inoltre, che Federcongressi&eventi si dissocia dalle future iniziative dell'Ente".

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