Cortina Turismo: "Non siamo evasori"

"Cortina è stata gettata nella gogna mediatica distorcendone l'immagine, falsandone l'identità". Questa la dura presa di posizione di Cortina Turismo, consorzio degli operatori della località veneta, all'indomani del blitz dell'Agenzia delle Entrate, che il 30 dicembre scorso ha inviato i suoi ispettori a passare al setaccio turisti e imprese. "Non facciamo passare agli occhi del mondo Cortina d'Ampezzo, la regina delle Dolomiti, una delle eccellenze d'Italia, come patria di delinquenti ed evasori - si legge nel comunicato del consorzio -. Evitiamo che un'errata associazione di idee (Cortina località da ricchi/ ricchi tutti evasori/ Cortina patria degli evasori) continui ad alimentare una semplicistica operazione propagandistica che rischia di distruggere la credibilità e l'immagine di una località di rara bellezza riconosciuta nel mondo, trasformandola nel capro espiatorio di un malcostume che tutti vogliamo combattere". Dal canto suo, Cortina Turismo condanna l'evasione fiscale: "Condanniamo con forza - afferma il consorzio - l'evasione fiscale: se fatta da operatori di Cortina è concorrenza sleale, in Italia è un fenomeno riprovevole dal punto di vista sociale. E sosteniamo dunque con forza il ruolo e l'importanza del lavoro dell'Agenzia delle entrate. Insomma nulla da eccepire sul merito di quanto accaduto a Cortina ma molto discutibile il metodo usato, i modi e la spettacolarizzazione con cui con cui l'operazione è stata condotta".

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