L'Umbria diversifica integrando l'offerta turistica tematica

L'Umbria cresce nel congressuale e parte con un'azione più forte per far valere le sue potenzialità nel segmento, viste in ottica incoming.

Il piano di Umbria Congressi, che tra qualche mese si trasformerà in Convention bureau, è di avvierà una politica di offerta turistica integrata, con il lanciao di un pay-off interdisciplinare.

Cinque i tematismi previsti dal progetto Tac 2: Turismo-Arte-Cultura, da cui è nato il consorzio stesso; San Francesco’s way; Umbria Culture; Umbria Tastes e Umbria Bike.

Nell’area Mice, in particolare, è stata decisa la presenza a fiere di settore ed è allo studio una campagna pubblicitaria. "I tematismi, considerati ciascuno per se stesso - afferma la destination manager Elena Ronconi - sono espressione di trend già seguiti altrove, a parte quello di San
Francesco, che è unico. Il  nostro vantaggio competitivo va costruito sulla
ricerca di alleanze vincenti con interlocutori e canali che sappiano indirizzare le scelte dei turisti di nicchia".

Secondo una ricerca Isnart per Unioncamere Umbria,  il 50,4% degli intervistati preferisce la regione per le proprie vacanze in
funzione delle sue bellezze naturali, il 39,4% lo fa per la ricchezza del patrimonio artistico/monumentale e il 23,5% perché la reputa il posto ideale per riposarsi.

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