Ciset: incoming in affanno per gli operatori turistici

Congiuntura economica e scarsa competitività rallentano il trend del turismo incoming.

È quanto sostiene il Ciset attraverso la cosueta indagine congiunturale tra gli operatori turistici italiani sulle aspettative per il semestre maggio-ottobre 2012.

Secondo gli operatori intervistati, nel periodo preso in esame, gli arrivi dall'estero dovrebbero calare del 2,5 per cento rispetto allo stesso semestre del 2011 e le presenze del 2,8. La diminuzione degli arrivi italiani dovrebbe, invece, contrarsi dell'8,1 per cento e le presenze dell'8,7 per cento.

Sulla base di questi dati, le previsioni in termini di fatturato dell'industria turistica italiana sarebbero al ribasso dell'8,3 per cento rispetto all’estate 2011.  

Il focus dell'indagine sui mercati di origine della domanda mostra, comunque, una ripresa da parte della Germania; in tenuta i flussi da Stati Uniti e Giappone; in aumento Russia, Cina, India e  Brasile. Flessione della domanda da Francia e Regno Unito.

"Per quanto riguarda la classifica dei principali prodotti, l’agriturismo e il turismo culturale e d’arte dovrebbero mostrare le performance migliori rispetto all’estate 2011 - commenta Ciset -, seguiti da turismo fitness e benessere. In flessione le crociere".

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