Il commento del direttore
Remo Vangelista
Lo sguardo dei dettaglianti fiorentini va oltre i confini tradizionali per rilanciare i flussi turistici all’ombra di Palazzo Vecchio.
La distribuzione in città non confida più solo sugli arrivi di americani, inglesi, tedeschi e giapponesi, come avveniva un tempo, ma oggi punta sui Bric, i mercati emergenti di Brasile, Russia, India e Cina. Non solo: migliora il rapporto con gli albergatori della città, che negli ultimi mesi hanno abbassato le tariffe delle strutture.
È la fotografia della situazione degli agenti di viaggi di Firenze dove, in attesa che l’estate decolli sul fronte dell’outgoing, si punta sull’incoming, anche se i dati positivi del 2011 quest’anno non sembrano confermarsi.
In attesa dell’inbound occasione da sfruttare
“Nei primi mesi l’andamento è stato altalenante, mentre l’anno scorso era più regolare - illustra Iacopo De Ria, titolare dell’agenzia The World is Mine e presidente di Fiavet Toscana -. Attualmente il mercato più interessante è quello brasiliano, che sta rispondendo molto bene. Con la Russia, invece, non riusciamo a lavorare con continuità e non sempre è facile rapportarsi con loro: è una clientela che paga, ma è molto pretenziosa e spesso non comprende le nostre difficoltà a soddisfare tutte le loro esigenze”.
Anche Letizia Aimi, titolare della Aigo Travel a Certaldo, ha puntato sul Brasile: “Ci sono ampi spazi di manovra e si tratta sempre di clienti con un alto livello di cultura: oltre a Firenze, Pisa, Siena e Lucca, amano visitare il Chianti e i paesi più caratteristici della campagna toscana. Il tutto unito a enogastronomia, musica e tanto divertimento”.
Migliora intanto il rapporto con gli albergatori, che per anni hanno mantenuto tariffe elevate, spesso allontanando i clienti da Firenze. “Fino all’anno scorso le persone prenotavano negli hotel della provincia perché i prezzi erano più bassi - ricorda Valentina Pindozzi, responsabile della Rp Viaggi -. Ora è il contrario: le tariffe delle strutture fiorentine sono calate e quelle di fuori fanno grande difficoltà ad essere concorrenziali. Inoltre, in città diversi alberghi si sono rinnovati”. Isabella Barbaro, cotitolare dell’adv Il Bello del Mondo, denuncia però il solito malcostume che mette in difficoltà il settore. “A Firenze ci sono molte guide che si improvvisano agenti e nessuno glielo impedisce”.
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