La Puglia allunga la stagionalità con gli Open Days

Rafforzare l'offerta turistica della Puglia e allungare la stagionalità. Sono questi gli obiettivi dell'assessorato al Turismo della Regione, che ha deciso di ricorrere alla novità degli 'Open Days'.

Nella prima fase, dal primo luglio al 30 settembre, si prevedono iniziative gratis e in contemporanea in tutta la regione, ogni giovedì, venerdì e sabato, giorni dedicati rispettivamente a enogastronomia (masserie didattiche e cantine), natura (parchi e riserve naturali protette) e beni culturali (chiese, castelli, palazzi, dimore storiche, musei e siti archeologici). Saranno protagonisti oltre 150 beni culturali in 54 Comuni e 20 parchi e aree protette.

Chiuderanno il cerchio estivo 'Spiagge d’Autore' (incontri con autori di libri sulle spiagge), 'Puglia Events' (700 appuntamenti per vari generi e target) e 'Puglia dal Mare' (50 attività sul tema, dalle minicrociere alla pesca turismo).

In un’ottica di destagionalizzazione, gli Open Days proseguiranno oltre il 30 settembre, nei ponti e nelle festività. E dal primo ottobre inizierà 'Discovering Puglia', programma che coordinerà varie forme di turismo, da quello sostenibile a quello giovanile e di riscoperta del territorio.

Il tutto, ha riferito Giancarlo Piccirillo, direttore di Pugliapromozione, ha richiesto un investimento di 480mila euro. "Un costo contenuto - ha spiegato Silvia Godelli, assessore regionale al Turismo - perché si sono valorizzati e integrati in una prospettiva regionale diversi progetti, alcuni esistenti. E si sono messe in rete risorse umane e ambientali, e interi comparti fondamentali per sostenere l’industria delle vacanze, sviluppare politiche attive e rendere più competitiva l’offerta regionale".

"Per sopravvivere nel mercato turistico - ha aggiunto il governatore Nichi Vendola - servono politiche innovative. Noi abbiamo investito in professionalità e cultura. E ora la Puglia è tra le regioni europee più dinamiche dal punto di vista turistico".

Al momento le stime estive indicano in un 41 per cento il tasso di camere già prenotate per la prossima estate, con il 34 per cento delle imprese ricettive che, però, per far fronte alla crisi ha però scelto di abbassare i prezzi o di pianificare promozioni.

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