Le proposte delle Regioni per rilanciare il turismo

Defiscalizzazione degli investimenti per la ristrutturazione delle imprese ricettive e detrazione dell'Irpef per le strutture ricettivo-alberghiere. Adeguamento dell'Iva ai quella dei maggiori competitor europei e la concessione dell'attività di rilascio dei visti turistici all'Enit. Soppressione dell'imposta di soggiorno o applicazione a livello nazionale e fondo per le pmi del turismo separato da quello per le Pmi generiche, per aiutare lo sviluppo del turismo.

Sono queste alcune delle proposte immediate che le Regioni chiedono al Governo di mettere in campo per rilanciare il turismo e che sono state esposte ieri durante un'audizione al Senato della Conferenza delle Regioni per il settore turismo.

"Il turismo necessita innanzitutto di un piano organico e condiviso – ha dichiarato nel corso dell'audizione l'assessore al Turismo dell'Abruzzo Mauro Di Dalmazio – che permetta uno sviluppo competitivo di tutto il settore. Questo significa continuare a lavorare sul Piano strategico del turismo. In tal senso diamo atto al Governo di avere intrapreso un’azione di confronto e il 19 settembre ci sarà un incontro di approfondimento al Ministero per gli Affari Regionali".

Fra le questioni sollevate in audizione e che saranno al centro del dibattito il prossimo 19 settembre anche le concessioni demaniali e il problema della direttiva Bolkestein.

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