L'Umbria posticipa la tassa di soggiorno, ma è ancora polemica

Continua a far discutere, anche se verrà applicata solo nel 2013. In Umbria la tassa di soggiorno è osteggiata da tutte le categorie.

Nella regione nessun comune ha adottato ancora l'imposta, abolita nel 1991, e reintrodotta nella legislazione italiana nel 2011. Dal primo novembre prossimo sarà Orvieto a inaugurare il pagamento dell'imposta, osteggiata dalle associazioni di categoria.

A partire dal 2013 la tassa andrà a regime anche in altri comuni dell'Umbria, nella zona del lago Trasimeno.

"Le cifre sugli arrivi e le presenze dei turisti in Umbria negli ultimi dieci anni - osserva una nota di Federalberghi - Confcommercio, Confindustria e Confesercenti -, pur delineando un quadro tutt'altro che negativo, non fotografano la realtà di questo settore in tutti i suoi aspetti".

Se si prendono in considerazione i dati relativi alla consistenza dell'offerta ricettiva, dicono le associazioni, ci si accorge facilmente che, per poter dare veramente ossigeno e prospettive al comparto, l'Umbria dovrebbe poter attrarre un numero di turisti molto superiore a quello attuale. "L'istituzione di una tassa di soggiorno - proseguono - sarebbe solamente penalizzante: una scelta che farebbe imboccare una strada tutta in salita".

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