Rimini a caccia di cinesi, un mercato da intercettare

Dopo la Russia, ora Rimini guarda anche alla Cina, un mercato emissore che, entro il 2015, potrebbe arrivare a 'esportare' un totale di 150 milioni di viaggiatori all'estero.

"Quest'anno - sottolinea il sindaco Andrea Gnassi (nella foto) - insieme ai privati e all'Azienda di promozione turistica avvieremo azioni specifiche sul mercato cinese. I cinesi crescono e viaggeranno, noi dobbiamo intercettare questo grande flusso. Forse saremo anche il primo comune italiano che avrà una proposta di promo-commercializzazione in cinese".

La ricerca di nuovi mercati ha come obiettivo il consolidamento di un trend positivo per la destinazione, sottolineato dagli  ultimi dati dell'Ufficio statistica della provincia di Rimini, riferiti ai primi nove mesi dell'anno.

Secondo questo bilancio gli arrivi crescono, rispetto al 2011, dell'1,3 per cento gli arrivi, mentre le presenze segnano un lieve calo di 1,2 punti percentuali.

La maggior parte degli ospiti stranieri proviene dalla Russia, ma sono buoni anche i dati relativi a tedeschi, austriaci, svizzeri, belgi e inglesi. Tutti mercati che segnano permanenze medie tra le 5 e le 6 notti.

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