Il commento del direttore
Remo Vangelista
Incoming in tenuta, outgoing in calo.
Questo il dato conclusivo dell'estate 2012 secondo uno studio realizzato da Pragma nell'ambito delle attività dell'Osservatorio sul Turismo Internazionale.
Dall'indagine, condotta dal Centro studi socio-economici (Cse) di Pragma per conto della Banca d'Italia, emerge innanzitutto una 'tenuta' dell'incoming: il numero di stranieri che l'estate scorsa ha visitato l'Italia rimane infatti pressoché invariato rispetto al 2011 (26,2 milioni di viaggiatori), con un aumento della spesa sostenuta, complessiva (12 miliardi di euro, +4,3 per cento su base annua) e pro capite (da 439 a 456 euro).
L'Europa si conferma poi il continente da cui proviene la maggioranza assoluta dei viaggiatori stranieri in visita in Italia. Prima come sempre la Germania (17,6 per cento di share nell'estate 2012), seguita da Francia e Svizzera (13,9 e 13,6 per cento del totale). La preferenza dei viaggiatori per il tipo di alloggio si indirizza verso alberghi e villaggi turistici.
Per quanto riguarda l'outgoing, invece, si registra un calo generalizzato del numero di viaggiatori (da 18 a 17,7 milioni, con un -1,6 per cento) e della spesa sostenuta (da 7,4 a 7,2 miliardi di euro), mentre la spesa pro-capite rimane sostanzialmente invariata (da 414 euro del 2011 a 407 del 2012).
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