Catania finanzia un educational con i proventi della tassa di soggiorno

È la prima volta che accade, la prima volta che una destinazione turistica del Sud decide di reinvestire i proventi della tassa di soggiorno per un'azione promozionale focalizzata sui mercati esteri.

È il caso del Comune di Catania, che ha utilizzato parte dell'incasso derivante dall'imposta per finanziare un educational tour cui stanno partecipando, in questi giorni, 15 buyer turistico-congressuali italiani ed europei, in occasione delle celebrazioni di Sant'Agata.

L'iniziativa, che si concluderà domani, è stata coordinata dal Sicilia Convention Bureau e ha visto il coinvolgimento di agenzie di organizzazione di eventi e di aziende che si occupano direttamente dei propri gruppi viaggio. I partecipanti provengono, oltre che dal territorio italiano, anche da Francia, Svizzera e Gran Bretagna e hanno avuto modo di scoprire la città, le sue attrattive e le strutture ricettive a vocazione congressuale.

La parte tecnica del tour ha incluso la visita del Centro fieristico le Ciminiere e dei principali hotel, ma non sono mancate occasioni leisure come la partecipazione alle celebrazioni per il santo patrono della città, la visita dei monumenti cittadini, del mercato
del pesce e la partecipazione a un corso di cucina siciliana ospiti del 'Gambero Rosso'. L'educational include anche un incontro con circa 40 operatori del turismo della città e un'escursione in jeep sull'Etna.

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