Rimini: al via il progetto di comarketing per catturare il mercato cinese

È stato approvato dalla giunta comunale riminese il progetto di comarketing rivolto alla Cina. Uno strumento realizzato dall’assessorato al Turismo del Comune di Rimini, in collaborazione con Apt Servizi, Agenzia di marketing turistico Riviera di Rimini, Rimini Reservation e Unione di Prodotto Costa.

"La strategia è quella di presentare la nostra offerta con ciò che la contraddistingue - si legge in una nota del Comune -: ricchezza storica e culturale, fascino delle città e dei borghi dell’entroterra, paradiso per gli acquisti, enogastronomia, golf e Formula 1 a due passi, qualità dei servizi, calore dell’accoglienza, flair italiano, strutture all’avanguardia per meeting  e incentive, la vicinanza con uno Stato, la Repubblica più antica del mondo di San Marino, sono molti i motivi che possono spingere un cinese a scegliere Rimini come sosta di un viaggio".

Nel dettaglio il progetto si pone l’obiettivo di stimolare l’attenzione verso questo nuovo enorme mercato potenziale, promuovere Rimini come emblema del made in Italy. In parallelo verranno realizzati strumenti pratici e ad hoc per il mercato, dalle informazioni turistiche in lingua, alle guide che parlino mandarino e cantonese, dai bollitori elettrici negli alberghi, agli operatori pronti ad accettare le credit card cinesi.

“Vogliamo presentare Rimini ai cinesi come una sintesi dell’Italian Style – dice il Sindaco di Rimini e Assessore al Turismo Andrea Gnassi – e per fare questo occorre recuperare un po’ di quello spirito pionieristico che negli anni a ridosso della caduta del muro di Berlino, gettò le basi con i paesi dell’Est e con la Russia, divenuti oggi il nostro primo mercato estero".

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