Il commento del direttore
Remo Vangelista
Un bilancio complessivo di circa 48mila arrivi, per una spesa media di 2.500 euro a testa. Sono questi i numeri dell’edizione dei World Master Games che hanno coinvolto la città di Torino dal 2 all’11 agosto scorso e che hanno significato per la meta un’inattesa vivacità turistica.
A conti fatti, sull’area di Torino e provincia in circa 10 giorni sono stati generati circa 120 milioni di entrate, a fronte di un budget per l’organizzazione dell’evento contenuto in 7 milioni di euro. Cesare Vaciago, l’organizzatore della kermesse sportiva con un passato professionale ai vertici del Toroc, che nel 2006 si occupò di organizzare le Olimpiadi invernali, in un’intervista rilasciata a La Stampa fa i conti dell’impatto economico generato dalla manifestazione.
“Potevamo disporre di 7 milioni di euro di entrate – spiega il manager -: 3,5 stanziati dagli enti pubblici (1,8 dalla Regione, 1,4 dal Comune e 250 mila euro dalla Camera di Commercio), altri 2,5 milioni arrivati dalle iscrizioni degli atleti e un milione dagli sponsor privati. Abbiamo speso 7 milioni”.
Buone le prospettive sul fronte dei repeaters che traccia Vaciago: “Molti torneranno. Hanno lasciato una traccia, un nome, un indirizzo. Abbiamo tutti i loro contatti - aggiunge -. Sono persone che potranno essere riattivate, molte sicuramente per l’edizione 2015 dei Master Games invernali, ma molti anche come semplici turisti”.
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