Buyer indiani protagonisti: successo per la partnership con Otoai

Con 197mila arrivi e 461mila notti nel 2010, e una crescita stimata, nel 2012-2013, del 10/12 per cento, il mercato indiano si sta configurando sempre di più come uno dei più interessanti bacini di conquista per l'inbound verso la Penisola. Anche perché si tratta di un mercato ricco e culturalmente interessato, a cui si può iniziare a proporre destinazioni alternative rispetto a quelle classiche del turisdotto.

Cogliendo al volo il trend, TTG Italia ha stretto un accordo con Otoai, l'associazione dei tour operator outbound indiani, con il quale TTG Incontri ha ospitato oltre 30 buyer provenienti dall'India, offrendo ai seller italiani la possibilità di aprire nuovi spazi di business. "È una grande occasione anche per noi ­ dice Vineet Gopal, joint secretary di Otoai -. Con questa parnership offriamo ai nostri soci la possibilità di ampliare le relazioni di business con gli operatori italiani accanto all'opportunità di conoscere da vicino le destinazioni offerte". I buyer indiani, infatti, dopo la presenza a TTI, saranno impegnati in post tour sul lago di Garda e di Como, due prodotti che stanno aumentando la loro popolarità come destinazioni 'luxury' in India.

"Con TTG stiamo anche valutando la possibilità di realizzare altri workshop in diverse regioni italiane". Il mercato indiano, d'altra parte, è un bacino interessante. ³Siamo in forte crescita sull'Italia ­ conferma Gopal -. Dal 2005 al 2010 abbiamo registrato un 94 per cento di incremento dei flussi verso l'Italia e le previsioni sono di crescita". Secondo Gopal, gli ultimi dati disponibili, che segnalano 197mila arrivi e 461 presenze dal Paese non sono completamente corretti. "I turisti indiani in Italia sono di più ­ dice -. Stimiamo circa 400mila arrivi, con ingressi però attraverso altri Paesi europei". Un mercato con una portata notevole, quindi, che sicuramente guarda alle destinazioni tradizionali del turisdotto italiano, ma che sta iniziando anche ad apprezzare prodotti diversificati. "Non ci sono dubbi che Roma, Firenze, Venezia, la città del Vaticano e Milano continuino ad essere le mete più gettonate ­ spiega Gopal ­ ma iniziano ad affacciarsi nuovi interessi, ad esempio per esperienze di wine tourism in Toscana, abbinate con estensioni mare sulle coste della regione. E ancora, Capri, Napoli, la costiera Amalfitana e il lago di Como si stanno affacciando come mete perfette per le coppie in viaggio di nozze".

Una grande promessa, quindi. Ma per realizzarla appieno, il segretario di Otoai lancia un appello: "Bisogna rendere più semplice il rilascio dei visti ­ dice -: in alta stagione i tempi per ottenere il permesso di accesso in Italia è decisamente lungo".

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