Il commento del direttore
Remo Vangelista
Un volume di spesa di 470 milioni e 7mila unità di lavoro.
Sono due delle cifre del congressuale in Toscana, dove sono operativi 7 convention bureau, secondo una ricerca Unicredit in collaborazione con l’Irpet sul turismo business a supporto dello sviluppo dell’attività meeting nella regione.
A Btc 2013 è stato presentato il volume 'Il turismo congressuale tra competizione globale e modelli organizzativi territoriali - Prospettive per la Toscana'.
"Complessivamente si può stimare che le presenze congressuali in regione, nel 2012, sono state circa 3,1 milioni di giornate e hanno dato luogo a una spesa di 354 milioni di euro, in grado di attivare oltre 300 milioni di euro di Pil in Toscana - ha rilevato il direttore di Irpet, Stefano Casini Benvenuti -. A queste cifre vanno aggiunte quelle attivate dalla spesa per l’organizzazione dei convegni, stimata attorno ai 118 milioni nel 2012".
Sul fronte congressuale, UniCredit ha già perseguito una strategia territoriale sostenendo lo sviluppo di organizzazioni e contribuendo, in Sicilia, anche sul piano finanziario, alla nascita di un convention bureau regionale.
"L’history case della Toscana è però particolare - ha evidenziato Luca Lorenzi, deputy manager di UniCredit per il Centro-Nord -, costituito da sette convention bureau diversi, dislocati su base comunale o provinciale".
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