Corsa alla montagna per Natale, i dati Unioncamere-Isnart

Gli italiani festeggiano il Natale in montagna. Cresce, infatti, del 2,8 per cento rispetto allo scorso anno il tasso di occupazione medio delle camere alberghiere nelle località dell'arco alpino, salendo fino a quota 49,3 per cento.

Un dato di gran lunga al di sopra della media dell'occupazione registrata a livello nazionale, che è pari al 30,4 per cento delle disponibilità.

A rivelarlo sono le stime dell'Osservatorio nazionale del turismo di Unioncamere-Isnart, che inoltre svelano come il prodotto montagna confermi quel primo segnale di crescente, seppur lieve, recupero registrato l'estate scorsa, con un dato medio di incremento delle prenotazioni per il periodo natalizio pari all'1,3 per cento.

Ma il recupero più evidente è quello in atto sui laghi, che al momento riportano prenotazioni in aumento di 5,6 punti percentuali sullo scorso anno.

Nella classifica delle destinazioni preferite dai turisti, al secondo posto dopo la montagna si piazzano le città d'arte, in flessione del 2,5 per cento rispetto allo stesso periodo del 2012.

Meno brillante, invece, la performance delle località termali: in questo caso la frenata di prenotazioni è a doppia cifra rispetto al Natale 2012.

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