Tassa di soggiorno, 383 milioni nelle casse dei Comuni nel 2014

Oltre 287 milioni di euro che diventeranno il prossimo anno 383 milioni.

A tanto ammonta la cifra incassata nel 2013 dai 500 Comuni che hanno applicato l'imposta di soggiorno. Lo rileva l'Osservatorio nazionale sulla tassa di soggiorno in uno studio curato dalla società Jfc.

Le Regioni dove si concentra il maggior numero di Comuni che la applicano sono due: la Toscana, che conta 103 Comuni, seguita dal Piemonte con 98. Esenti invece dal balzello, almeno per il 2013, le località del Tentino Alto Adige e del Friuli Venezia Giulia.

A finire sotto la lente di ingrandimento dello studio, anche l'indice di gradimento e l'impatto sulle abitudini dei viaggiatori. Secondo l'indagine il 45,7 per cento dei connazionali che va in vacanza tiene conto della presenza o meno della tassa al momento della prenotazione, mentre non fa differenza solo per il 17 per cento. Otto interpellati su dieci, inoltre, si dicono contrari alla sua applicazione. Tra questi, il 31 per cento la reputa "odiosa e inutile", il 16,3 per cento la considera "un'altra tassa sulla testa degli italiani" e per il 15,7 rappresenta addirittura "un deterrente nella scelta della vacanza".

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