Il tax free shopping in Italia cresce dell’8 per cento: russi e cinesi trainano il mercato

Russi e cinesi continuano a scegliere l’Italia come meta del loro shopping, realizzando ben il 48 per cento degli acquisti tax free del 2013.

A rivelarlo sono i dati di Global Blue, società specializzata nella fornitura di servizi e prodotti a viaggiatori, esercenti e società finanziarie, che mostrano come siano i turisti russi a trainare il mercato, con il 27 per cento degli acquisti e una spesa media di 649 euro, accanto ai cinesi, che con il 21 per cento delle vendite hanno registrato la crescita più elevata, +20 per cento rispetto all’anno precedente, e uno scontrino medio di ben 914 euro.

Le altre nazionalità di turisti seguono, invece, a notevole distanza: gli americani rappresentano il 6 per cento del mercato tax free con uno scontrino medio di 821 euro, mentre i turisti giapponesi (5 per cento del mercato) sono quelli ad aver fatto registrare un calo del 25 per cento degli acquisti rispetto al 2012.

La passione dei turisti extra europei per lo shopping italiano non conosce crisi dunque. Anche nel 2013, infatti, il tax free shopping in Italia ha continuato a crescere, chiudendo l’anno con un +8 per cento e uno scontrino medio di 723 euro.

“I risultati registrati nel 2013 confermano la dinamicità di questo mercato, e ci aspettiamo un andamento positivo anche per il 2014” commenta Stefano Rizzi, country manager Global Blue Italia. Inoltre, se negozi e boutique continuano a essere la scelta principale dei turisti, gli outlet crescono a doppia cifra con un +34 per cento rispetto al 2012, “segno che è fondamentale riuscire a sfruttare adeguatamente tutti i canali di vendita”.


Le grandi città italiane si confermano i luoghi preferiti dello shopping, con Milano in prima posizione (35 per cento degli acquisti e lo scontrino medio più elevato, 960 euro). Seconda fra le città italiane è Roma, con il 19 per cento degli acquisti e uno scontrino medio di 723 euro. Seguono Firenze (9 per cento delle vendite tax free e 726 euro di scontrino medio) e Venezia (6 per cento degli acquisti e uno scontrino medio di 833 euro).

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