Turismo in Sicilia, il bilancio di giugno è incoraggiante

I dati di giugno confermano l’andamento positivo dell’incoming siciliano, facendo ben sperare per il turismo dell’isola nei mesi di luglio e agosto. È quanto emerge dall'analisi di Federalberghi Sicilia.

Palermo rimane la meta con maggiori presenze turistiche per tutto l’anno: nel 2013 il capoluogo dell’isola ha chiuso la stagione estiva con un più 7 per cento e per quest’anno le previsioni sono di un ulteriore aumento del 3 per cento.

Ma la vera punta di diamante della Sicilia per questa stagione sembra essere l’area della provincia di Ragusa. I dati, infatti, mostrano un incremento del 65 per cento, con una forte presenza degli stranieri.

Rimane fra le mete preferite Taormina, mentre perde appeal Cefalù, che risente della chiusura del Club Med e a maggio e giugno ha visto  un calo del 5 per cento.

"Per incrementare ulteriormente il numero di turisti in Sicilia - sostiene Nicolò Farruggio, vicepresidente di Federalberghi Sicilia - dobbiamo rivedere l’immagine che diamo all’estero della regione e riuscire a comunicare meglio tutto quello che l’Isola può offrire".

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