La crociata di Federalberghi contro il meteo-terrorismo: "Un danno enorme"

Nel turismo italiano scatta ora l’allarme meteo-terrorismo come causa del calo della domanda.

La crociata parte da Federalberghi dopo quanto successo nelle ultime settimane. Sotto accusa le previsioni fuorvianti che, in una situazione di incertezza, propendono a fornire il quadro peggiore.  “Affrontare una stagione turistica con lo spettro di previsioni metereologiche fuorvianti non fa certo bene alla nostra economia – sottolinea il presidente Bernabò Bocca (nella foto) -. Eppure è ciò che sta succedendo nel nostro paese. A pagarne il prezzo sono prima di tutto i cittadini e naturalmente anche l’intero comparto delle imprese ricettive. Il nostro è un paese turistico e non può né deve essere messo in crisi da previsioni inesatte”.

Prima vittima di questa tendenza, secondo il presidente, il mercato dei weekend, nelle zone balneari in primo luogo. “La consultazione del meteo anche via internet è diventata la base di qualsiasi partenza programmata. Per questo va usata molta cautela – evidenzia Bocca -. Voglio sottolineare che, per una previsione approssimata in negativo, seguono a cascata numerosissime cancellazioni alberghiere: così è successo recentemente in Versilia, ma come abbiamo visto dalle cronache di questi giorni, potrebbe succedere ovunque. Purtroppo – conclude Bocca – tutto ciò rappresenta un danno economico per l’Italia”.

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