Bilancio positivo per il Convention Bureau di Rimini

Ha chiuso il primo semestre 2014 in linea con le aspettative: 4,741 milioni di euro di fatturato, su un budget annuale che ne prevede 8,6 milioni, e 50 eventi ospitati al Palacongressi, dei quali 27 promossi dal settore corporate, 13 da quello associativo e 5 di carattere politico-sindacale.

I risultati finanziari del Convention Bureau della Riviera di Rimini, gestore del Palacongressi, sono stati presentati insieme a quelli del Gruppo Rimini Fiera dal presidente di Rimini Fiera Lorenzo Cagnoni, dall’amministratore unico del convention bureau Roberto Berardi e dal direttore generale Stefania Agostini.

"I dati che illustriamo - ha detto in apertura di presentazione Cagnoni - sono la conferma, a partire da quelli congressuali, del fondamento delle previsioni del nostro business plan triennale".

Nella prima metà di quest’anno, spiega Event Report, il Palacongressi di Rimini ha ospitato eventi di brand quali Peugeot, Wella, DHL, Hera ed Helvetia, nonché il congresso nazionale della Cgil. "Abbiamo affrontato la crisi che ha colpito moltissime aziende italiane portando a regime nuovi criteri gestionali che nel 2014 hanno notevolmente accresciuto la nostra capacità di essere concorrenziali senza, però, diminuire la qualità della nostra offerta" ha spiegato Roberto Berardi.

Per l’autunno sono già in calendario al Palacongressi le convention della farmaceutica Roche, della multinazionale Amway e dell’azienda di hairstyling Jean Louis David.

"Alla luce di questi dati - ha dichiarato Cagnoni - ritengo importante tornare sui contenuti del business plan congressuale che annunciammo nel 2011 e che aveva due punti fondanti: lo sviluppo delle sinergie tra settore fieristico e congressuale, con un fortissimo potenziamento dell’indotto sul territorio, e l'obiettivo di posizionare il Convention Bureau al secondo posto nel panorama nazionale. Oggi entrambi i punti sono stati centrati".

Per il Gruppo Rimini Fiera i risultati semestrali sono superiori alle aspettative, con 30,648 milioni di euro di ricavi al giugno 2014 e un pretax di 803mila euro, contro i 650mila previsti. Ne risulta rafforzato il business plan triennale, secondo il quale nel 2016 Rimini Fiera, oltre ad avere azzerato il debito assunto per la realizzazione del quartiere fieristico costato 300 milioni di euro, debito sceso in dodici anni anni a 14,8 milioni, avrà una posizione finanziaria netta positiva per 4,7 milioni.

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