Ranking della felicità: l'Italia scivola in basso, Svizzera al primo posto

Le Nazioni Unite pubblicano, attraverso il proprio Sustainable Development Solutions Network (Sdsn), il World Happiness Report, che propone il ranking dei Paesi del mondo per livello di felicità e presenta le linee guida con cui i governi dovrebbero affrontare il tema per promuovere il perseguimento della felicità nei propri Paesi.

Il primato della felicità va quest’anno alla Svizzera, seguita da Islanda, Danimarca e Norvegia. Poco sotto, con punteggi solo lievemente inferiori, ci sono Canada, Finlandia, Olanda, Svezia, Nuova Zelanda e Australia.

L'Italia, dice Event Report, scivola al 50esimo posto (nel 2013 era al 45esimo) preceduta da Paesi molto meno ricchi – per sempio Venezuela, Repubblica Ceca, Guatemala, Uzbekistan – ma dove evidentemente la percezione della felicità è influenzata da fattori sociali. L’Italia, dice il World Happiness Report, è uno dei 5 Paesi del mondo, insieme a Grecia (102°) ed Egitto (135°), dove il livello medio di felicità è crollato più drasticamente negli ultimi anni, e risulta inferiore a quello di nazioni vicine e affini come la Francia (29°) e la Spagna (36°).

La percezione di benessere e soddisfazione per la propria vita è data da 6 fattori principali: il reddito effettivo pro capite, l’aspettativa di una vita in salute, l’avere persone su cui contare, la libertà di fare le proprie scelte di vita, la libertà dalla corruzione e la generosità dell'ambiente che ci circonda.

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