Ore decisive per la Grecia, lo spettro dell'aumento dell'Iva

Ore febbrili per l’esecutivo ellenico, che sta mettendo a punto una bozza di accordo con i creditori che possa sbloccare il finanziamento da 7,2 miliardi congelato da agosto scorso. Tra i punti allo studio la possibilità di un aumento dell’Iva; il ministro delle Finanze Yanis Varoufakis non ha rivelato l’entità delle tre aliquote proposte, ma potrebbero essere ragionevolmente il 6,5, il 10 e il 21 per cento. I creditori chiedono invece due sole aliquote e la fine di alcune esenzioni.

Quel che certo è che, in caso di aumento della tassa, a pagarne le conseguenze sarebbero i turisti, alle prese con un rincaro dei soggiorni e degli acquisti. Altro provvedimento che potrebbe pesare sulle tasche non solo dei greci, ma anche dei visitatori internazionali sarebbe quello che prevede di introdurre un' imposta sui prelievi ai bancomat.

In ogni caso per sbloccare ulteriori fondi il Governo di Atene dovrà restituire entro venerdì poco meno di 300 milioni di euro al Fondo monetario internazionale e c’è ancora grande incertezza sul fatto o meno che sia in grado di pagare.

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