Atene: i creditori chiedono l'aumento dell'Iva sui ristoranti

Continua il braccio di ferro tra Atene e i creditori per stabilire quali saranno i provvedimenti d’emergenza che consentirebbero il salvataggio del Paese, sull’orlo del precipizio finanziario.

Per quanto riguarda le tasse che influirebbero direttamente sul turismo, i creditori hanno chiesto di aumentare l’Iva sui ristoranti dal 13 al 23 per cento, mentre invece il governo aveva escluso questa categoria dai rincari.

In compenso, però, il prelievo per gli albergatori resterebbe fermo al 13 per cento. Una mossa non molto coerente, dal momento che i turisti vanno sia in albergo che al ristorante. I ministri, come riporta Il Sole 24 Ore, torneranno a riunirsi oggi pomeriggio, nella speranza che nel frattempo il negoziato abbia fatto passi in avanti significativi.

Intanto, però, il tempo stringe e ci si avvicina a grandi passi a quella data cruciale del 30 giugno, entro la quale Atene dovrà rimborsare al Fondo monetario internazionale 1,6 miliardi di euro, pena il default.

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