Grecia: inglesi a più 40 per cento, ma crolla il turismo interno

Non solo gli italiani, ma anche gli inglesi non intendono rinunciare a una vacanza in Grecia. Secondo i dati di Global Travel Group, la catena che unisce oltre 400 dettaglianti in tutto il Regno Unito, le prenotazioni per il Paese sono aumentate di oltre 40 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Le mete più gettonate sono Rodi, Creta e Corfù e il numero di pacchetti vacanza venduto nelle ultime due settimane è raddoppiato. Il valore medio del booking è cresciuto di più di 300 sterline (equivalenti a circa 430 euro).

Un’iniezione di liquidità per il Paese che rischia, però, di non passare nelle casse dei player di settore. La Grecia, infatti, si trova a dover fare i conti con il fenomeno dilagante dell’abusivismo. In base ai dati derivanti dalle ispezioni dei rappresentanti di Sete (l’Associazione delle imprese turistiche greche) un’unità abitativa su due è sospettata di essere illegale.

Come spiega Alexandros Lamnidis, direttore generale Sete, su circa 2mila controlli effettuati attraverso il processo di prenotazioni online più di mille unità sono risultate senza licenza; si tratta di appartamenti, ville e sistemazioni di lusso che, in alcuni casi, incassano migliaia di euro a settimana senza pagare alcuna tassa. Un fenomeno che non solo priva lo Stato delle entrate tanto necessarie, ma riduce drasticamente la quota di mercato delle imprese di settore che operano nella legalità.

Più che sull’inbound internazionale, le conseguenze della crisi economica si fanno sentire sul turismo interno. In alcuni casi, specie per le località del Peloponneso, le cancellazioni da parte dei turisti greci sono arrivate anche al 70 per cento sul totale. da lunedì socros, poi, con l’aumento dell’Iva sono rincarati anche i biglietti dei traghetti, che ora salpano per le isole mezzi vuoti.

Una situazione drammatica per le circa 4mila agenzie di viaggi greche, che impiegano oltre 20mila persone: se entro fine anno non si verificherà una significativa inversione di tendenza, molte di loro potrebbero chiudere presto i battenti.

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