Il commento del direttore
Remo Vangelista
Non è un mistero: il mercato cinese dei viaggi online è destinato a crescere.
Secondo la società di ricerca asiatica iResearch stiamo parlando di un settore che attualmente vale 55 miliardi di dollari e che entro il 2017 raggiungerà la quota di 75 miliardi di dollari con una crescita media superiore al 15 per cento annuo.
"Questo perché - Sherri Wu, chief strategy officer di Alitrip, la piattaforma travel che fa parte del gruppo cinese Alibaba - si sta affacciando sul mercato una nuova generazione di turisti. Sono giovani, benestanti, indipendenti, sempre connessi e alla ricerca di qualcosa di unico e particolare. Col passare del tempo vedremo sempre meno gruppi e più viaggiatori singoli".
Inoltre amano lo shopping (visto che destinano il 60 per cento del budget agli acquisti) e prediligono le grandi città: Roma, Milano, Firenze e Venezia sono visitate dal 60 per cento dei turisti cinesi. Seguono, non senza sorpresa, Treviso e Padova. L'albergo è la sistemazione più scelta ma a patto che abbia il wifi, il circuito di pagamenti UnionPay e lo staff dell'hotel che sappia parlare il mandarino: "Perché vogliono sentirsi a casa anche quando si trovano in un luogo che per loro è esotico", conclude la manager.
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