Il commento del direttore
Remo Vangelista
Comprare un’isola greca per accogliere 100mila rifugiati e trasformarla, alla fine dell’emergenza, in un’attrazione turistica. È ambizioso il piano del magnate Sawiris, il miliardario egiziano proprietario del colosso Orascom, che ha deciso di investire in questo progetto 200 milioni di dollari e, forse, ha già trovato l’isola che fa per lui.
Di sicuro ha trovato il nome: si chiamerà ‘L’Isola di Aylan’ e saranno gli stessi rifugiati a costruirsela su misura, fondando un Paese del tutto nuovo. E dopo? Dopo “diventerà un’attrazione turistica - ha detto al Corriere della Sera - e i rifugiati torneranno a visitare il luogo dove erano stati accolti. Oppure resteranno, se sono felici”.
E confessa come, nei suoi sogni, ci sia anche l’Italia. “Ho scritto a Renzi - ammette -, ma non penso sia facile vendere un’isola italiana. Forse, però, possono darmela in affitto. Sarei pronto ad affittare qualunque altro spazio”.
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