Kountoura, Grecia: "Il 2015 brucerà ogni record"

La conferma arriva dal viceministro del Turismo Elena Kountoura: l’inbound in Grecia ha rispettato le previsioni di inizio anno e il Paese si avvia a ricevere 26 milioni di visitatori e 15 miliardi di euro di entrate valutarie derivanti dal comparto.

"Un ringraziamento speciale va all’Italia - ha dichiarato Kountoura - che ci ha mostrato amicizia e sostegno e ha fatto registrare risultati soddisfacenti per gli arrivi turistici, così come Gran Bretagna, Francia e Germania".
Se le anticipazioni dovessero risultare vere, il 2015 infrangerà il record dell’anno precedente, che si era concluso a quota 22 milioni di arrivi e 13,5 miliardi di euro di entrate valutarie.

Il viceministro ha poi precisato che, se è vero che le questioni geopolitiche del Mediterraneo hanno dirottato i flussi di turisti verso la Grecia, oltre che verso Spagna e Italia, il successo del Paese è dovuto principalmente “ai nostri prezzi competitivi, uniti alla qualità dei servizi”.

Sulla questione del rincaro dei prezzi per isole come Mykonos, Rodi, Naxos, Paros e Skiatos, Kountoura ha precisato che l'aumento non ha avuto ripercussioni negative sull’inbound: “È un problema - ha ammesso -, ma sto cercando soluzioni e misure compensative” per un settore che, spiega il viceministro, rappresenta il 20 per cento del Pil del Paese e dà lavoro, direttamente e indirettamente, a un milione di addetti.

Tra i nuovi mercati da attrarre il viceministro ha citato gli Emirati Arabi, la Corea e la Cina, “tutti bacini - ha aggiunto - che consentono di estendere la nostra stagionalità turistica oltre l’estate”.

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