Natura, vacanza attiva e ricettivo 5 stelle: la Malesia a caccia di italiani

Una foresta pluviale con 130 milioni di anni, 200 isole con sabbia bianca e clima tropicale e l’Asia in tutta la sua autenticità.  

E per il 2016, un focus sull’isola di Penang, una delle best top destination di Lonely Planet per il nuovo anno, sulla parte sud del Sabah, in particolare l’isola di Gaya e Kota Kinabalu e sul Sarawak. Oltre, naturalmente, alla Malesia peninsulare.

È con queste armi che la Malesia cerca di replicare nel 2015 l’ottimo andamento dell’anno precedente, chiuso con 55.210 arrivi dall’Italia. “Malgrado il periodo di crisi e la recessione economica del Paese, siamo convinti di poter arrivare a fine anno con dati positivi” spiega Ahmad Kamarudin Yusoff, direttore per l’Italia di Tourism Malaysia. Gli ultimi dati disponibili sembrano dargli ragione: nel solo mese di luglio, il Paese ha registrato una crescita dall’Italia dell’1,1 per cento.

“Siamo positivi per il 2016 – dice Kamarudin Yusoff -. L’Italia resta un mercato interessante per noi, il 5° in Europa, con la più alta spesa procapite. Inoltre, secondo i tour operator, c’è una grande interesse per la Malesia, soprattutto per le vacanze di Natale, grazie agli interessanti pacchetti che sono riusciti a proporre”.

Se il prodotto chiave per entrare nel cuore degli italiani resta il ‘sun and sea’, l’ente sta lavorando con i t.o. per diversificare i programmi: “Natura, sport, tour in moto, cooking session e esperienze autentiche di vita nei villaggi: queste sono soltanto alcune delle possibilità che la Malesia offre ai turisti italiani – spiega il direttore -. E per gli honeymooner, che sono il target principale per il Paese, con il 60 per cento di share, la possibilità di celebrare un matrimonio tradizionale”.

Il Paese punta ad attrarre tutti i target di turisti, dalle famiglie ai clienti lusso, dai turisti golf ai divers e offre in particolare un ricettivo di alto livello che sembra piacere al turismo tricolore. “Le strutture alberghiere, i servizi, la qualità e soprattutto il rapporto qualità-prezzo sembrano essere asseti fondamentali per tutti i segmenti di clientela, ma in modo particolare per i viaggi di nozze”.

Unica nota dolente in un quadro abbastanza roseo, la mancanza di un volo diretto dall’Italia: “Al momento non abbiamo notizie dell’introduzione di collegamenti diretti nell’immediato futuro – conclude Kamarudin Yusoff – ma è vero che grazie ai vettori che attualmente collegano l’Asia la Malesia è davvero facile da raggiungere”.

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