Il commento del direttore
Remo Vangelista
L’obiettivo è realistico: gli Stati Uniti arriveranno ad accogliere 100 milioni di visitatori entro il 2021. A ribadire questa cifra all’Ipw di New Orleans è stato Chris Thomson, presidente e a.d. di Brand Usa, che ha aggiunto come per il prossimo anno fiscale, che inizierà a ottobre, l’organizzazione dispone di un budget di 164 milioni di dollari da distribuire tra i principali mercati emissori.
Mercati che vedono al primo posto il Regno Unito, con una crescita di 18 punti percentuali lo scorso anno, incalzato da vicino dalla Cina, che, secondo l’analisi di Thompson, “potrebbe addirittura arrivare a superare il Regno Unito probabilmente entro il 2020”.
Lo scorso anno i visitatori provenienti dalla Cina sono aumentati di 18 punti percentuali, un tasso di incremento superato solo dalla Corea del Sud, a più 21 per cento.
In tre anni 3 milioni di arrivi in più
In base all’analisi di Oxford Economics presentata in fiera il lavoro di marketing di Brand Usa ha generato, negli ultimi tre anni, oltre 3 milioni di visitatori internazionali in più, i quali hanno speso 9,5 miliardi di dollari. L’aumento di questi arrivi ha inoltre creato 50mila posti di lavoro aggiuntivi. Nella classifica dei mercati a maggiore spesa negli Usa spiccano Canada e Messico, mentre invece l’Italia non compare nella top ten.
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