Il commento del direttore
Remo Vangelista
Foreste pluviali, deserti, ma anche musei e monumenti costruiti dall’uomo. Sono 21 i nuovi siti che l’Unesco ha aggiunto alla lista del Patrimonio dell’Umanità.
Non ha confini l’elenco World Heritage che l’Unesco ha ampliato nei giorni scorsi, durante la commissione riunitasi a Istanbul, in Turchia, che ha visto anche l’interruzione improvvisa a causa del tentato golpe.
Sono 6 i nuovi siti naturalistici a marchio Unesco, e vanno dal deserto iraniano del Dasht-e-Lut alla foresta pluviale dello Hubei, in Cina.
Proprio il Paese del Dragone arriva ora ad annoverare un totale di 50 siti Unesco, a un passo da quelli di cui può fregiarsi l’Italia (51), grande assente tra le nuove destinazioni inserite nella World Heritage List. Una fotogallery pubblicata da Repubblica mostra tutti i nuovi siti Patrimonio dell'Umanità.
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