Ipk: "La paura non frena la voglia di viaggiare"

Né l’instabilità, né tantomeno il timore per la sicurezza, dopo gli eventi che hanno scosso il turismo europeo e dell’area mediterranea, sembrano togliere la voglia di viaggiare. Possono aver alterato le abitudini di pianificazione, ma l’entusiasmo per la vacanza no.

Lo afferma una recente indagine di Ipk International, condotta su oltre 40 mercati. Seppur rilevi un diverso approccio, ‘più attento e critico’, nella fase di scelta della destinazione e un notevole calo delle prenotazioni su Turchia ed Egitto, la ricerca riscontra un sorprendente incremento del numero di viaggiatori rispetto al 2015. Al punto da stimare un aumento del 2 per cento dei viaggi all’estero, per quanto riguarda i cittadini Ue, e del 3 per cento per quanto riguarda i cittadini extra Ue entro fine 2016.

Nessuna rinuncia al viaggio oltreconfine
Un riscontro diretto del trend si ha anche dalle interviste condotte su un campione di 50mila turisti. Nonostante quasi la metà dichiari di aver effettivamente cambiato le abitudini di viaggio, oltre un quarto prevede di continuare a viaggiare oltreconfine, prestando pur sempre attenzione alla destinazione e optando per soluzioni ‘percepite sicure’. Queste, al momento, non contano larga parte del Mediterraneo orientale, il cui feedback è risultato negativo.

Ed è proprio su questo punto che Ipk si sofferma nell’ultimo focus del suo report, prevedendo quello che sarà il futuro prossimo di alcune destinazioni. In termini numerici e di arrivi, Ipk prevede perdite massicce sull'area del Mediterraneo orientale e meridionale, mentre crescite rilevanti su destinazioni di nicchia, quali Canada, Australia, così come Scandinavia e Svizzera.

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana