Turismo cinese, il lungo raggio vince sui viaggi domestici

Per la prima volta i viaggi dei cinesi verso destinazioni al di là dei confini del loro territorio superano quelli fatti a Hong Kong, Macao, Taiwan e nella Cina continentale. Lo sancisce l’ultima ricerca firmata Cotri, China Outbound Tourism Research, che quantifica in 18 milioni gli attraversamenti di frontiera dalal Cina verso destinazioni estere effettuati nei tre mesi compresi tra aprile e giugno 2016, il 12,5 per cento in più rispetto ai 16 milioni registrati nel secondo trimestre del 2015. Il 53,3 per cento dei viaggi avviene al di fuori della Cina e dei suoi territori.

In totale gli attraversamenti frontalieri del trimestre sono stati 33,8 milioni, il 4,32 per cento in più anno su anno. Gli arrivi cinesi a Macao sono aumentati solo di 0,9 punti percentuali nel trimestre, a quota 4,8 milioni, mentre sul lungo raggio gli spostamenti in Europa hanno registrato un rallentamento della crescita dovuto soprattutto alle preoccupazioni per le tensioni politico-sociali e i problemi di sicurezza nei Paesi del Vecchio Continente.

All’opposto in Asia nel secondo trimestre 2016 la Corea del Sud ha riportato un record di 2,1 milioni di arrivi cinesi, a più 36,3 per cento anno su anno. Progressione a doppia cifra anche per il Giappone: più 27,8 per cento in tee mesi, per un totale di 1,6 milioni di cinesi.

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