Tunisia fuori dal tunnel, aumentano le entrate valutarie

L’industria del turismo della Tunisia ha imboccato la strada della ripresa. Dopo l’ottimo consuntivo di Djerba, che per i mesi estivi ha ospitato il 25 per cento di visitatori i più rispetto al 2015, l’altro dato positivo arriva sul fronte dei ricavi derivanti dal comparto, che da gennaio alla fine di agosto sono saliti a 720 milioni di euro rispetto ai 632 dello stesso periodo del 2015.

Un miglioramento significativo che, però, non è merito dei mercati occidentali. A trainare la ripresa sono, infatti, i visitatori russi e algerini; i primi sono stati oltre 620mila da gennaio ad agosto e, per loro, la Tunisia è diventata la destinazione numero uno nel Mediterraneo, oltrepassando anche Turchia ed Egitto.

Approvata una legge sulle partnership pubblico-privato
Un sorpasso avvenuto anche grazie al forte aumento dei voli, che ora partono da oltre venti città russe, oltre a Mosca. Per quanto riguarda, invece, i turisti provenienti dall’Algeria, nei primi otto mesi di quest’anno sono stati registrati ai valichi di frontiera oltre 300mila ingressi.

Da gennaio ad agosto i turisti nel Paese sono stati 2,915 milioni rispetto ai 3 milioni del 2015. Per risollevare le sorti del comparto il Parlamento ha approvato una legge che prevede agevolazioni per gli investitori che sigillino partnership con il settore pubblico, nel caso si tratti di progetti di grande importanza.

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