Turismo oltre la crisi: 21 milioni di viaggiatori in più nel 2016

Le cifre lo confermano: il turismo si dimostra ancora una volta uno dei settori economici più resistenti del pianeta. Il bilancio è quello dell’Unwto, che nel suo World Tourism Barometer ha quantificato in un 4 per cento l’incremento di arrivi nel mondo da gennaio a giugno di quest’anno rispetto al 2015. In cifre assolute, gli arrivi di turisti nel mondo nei primi sei mesi dell’anno sono stati 561 milioni, 21 milioni in più rispetto allo scorso anno.

Guardando alle macroaree, l’incremento maggiore è appannaggio dell’Asia Pacifico, che ha ricevuto il 9 per cento di arrivi in più. Tiene bene anche l’Europa, a più 3 per cento nonostante le difficoltà di numerosi Paesi del continente. In Africa, invece, le destinazioni della parte sub-sahariana hanno registrato un’impennata, compensando il forte rallentamento della parte Nord del continente.

Rifai: "Il turismo abbatte gli stereotipi"
"Il comparto - commenta il segretario regionale dell’Unwto Taleb Rifai (nella foto) - non si incrina e continua a creare posti di lavoro per milioni di persone. Ma il turismo non è solo questo: è anche un modo per creare legami tra le persone, abbattere gli stereotipi e combattere la paura e la diffidenza".

E a questo proposito aggiunge un suo parere sull’ipotesi di chiudere le frontiere: “Non è il momento - dice - di innalzare muri: è invece il momento di costruire un’alleanza su una visione condivisa e una responsabilità congiunta”.

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