Il commento del direttore
Remo Vangelista
Con un milione di pernottamenti nel 2016 e 450mila visitatori, l’Italia continua ad essere il primo mercato per la Slovenia.
“Gli italiani rappresentano il 20% degli arrivi totali, attratti soprattutto dal rapporto qualità/prezzo, oltre ovviamente alla vicinanza – commenta Gorazd Skrt (nella foto), direttore dell’ente sloveno -. La Slovenia non è più un Paese emergente, ma una destinazione consolidata, l’ampia offerta fa sì che il soggiorno non sia più una semplice vacanza ma una vera e propria esperienza dalla quale tornare arricchiti. Il 25% degli arrivi si concentra nelle spa e esiste una buona componente si divide tra le proposte culturali e di intrattenimento”.
Il mese di dicembre rappresenta un periodo caldo per gli arrivi, non solo per la concomitanza con i ponti natalizi, ma anche per la grande concentrazione di eventi organizzati a Lubiana. S. F.