Vacanze lavoro in Australia, la campagna dell'ente per i giovani

Tourism Australia punta sui giovani. L’ente del turismo ha ricevuto dal Governo australiano 10 milioni di dollari da impiegare in una campagna internazionale, della durata di tre anni, il cui obiettivo è di illustrare i vantaggi di una vacanza lavoro nel Paese.

“Il nostro programma Working Holiday Market - spiega John O’Sullivan, managing director di Tourism Australia - è il modo migliore per intraprendere un’esperienza di vacanza lavoro di uno o due anni”.

Più flessibilità per i visti
Insieme al Regno Unito, la Francia e la Germania, l’Italia è uno dei mercati chiave per la Working Holiday Maker e, sul nostro territorio, la campagna dell’ente è realizzata in collaborazione con gli operatori Wep e GoStudy Australia, sull’onda dei recenti provvedimenti del Governo australiano.

Il Paese ha infatti reso più conveniente l’esperienza di vacanza lavoro, adottando una maggiore flessibilità nel rilascio dei visti. Inoltre i Working Holiday Maker, se hanno retribuzioni fino a 37mila dollari, hanno una tassazione al 19% e il costo della Working Holiday Visa può essere diminuito di 50 dollari, arrivando a 390 dollari. Nel 2016 l’Australia ha accolto 23.763 giovani italiani, di cui 14.788 Working Holiday, con un totale di spesa pari a 151 milioni di dollari.

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