Viaggi in Usa: no degli italiani a rivelare gli account social

L’amministrazione Trump ha disposto l’intensificazione dei controlli alle frontiere americane, e l’ingresso negli Stati Uniti rischia di diventare sempre più complicato: ad allarmare è soprattutto la proposta (per ora soltanto ventilata) che a tutti gli stranieri in arrivo possa venire richiesto di fornire alle autorità informazioni personali sensibili e i dati di accesso ai propri account social e di posta elettronica.

L’idea potrebbe rivelarsi un boomerang, se non altro per ciò che riguarda il mercato incoming italiano. Secondo un’indagine condotta da Kayak.it e citata da Event Report, agli italiani la prospettiva di condividere informazioni personali piace molto poco: il 26% ha infatti dichiarato che non si recherebbe in un Paese che prevede l’obbligo di fornire le password dei propri account social, mentre il 44% non escluderebbe completamente queste destinazioni, ma darebbe precedenza ad altre.

In particolare, il 31% degli italiani si rifiuterebbe di rivelare le informazioni alle autorità americane, mentre il 39% lo farebbe ma non si sentirebbe a proprio agio. Il 54% degli intervistati considererebbe questa richiesta un’invasione o una diretta violazione della propria privacy.

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