Catalogna, overtourism e instabilità politica non frenano i flussi dall'Italia

Nessuno sa come andrà a finire la sfida indipendentista della Catalogna. Ma di certo né l'esito del referendum dello scorso ottobre e né le polemiche legate all'ouvertourism scoppiate la scorsa estate sono riusciti a frenare i flussi dall'Italia.

"Lo scorso anno ci sono venuti a trovare 1,2 milioni di italiani, un risultato in linea rispetto al 2016, ma fatto importante - sottolinea Marta Teixidor direttore per l'Italia dell'Agenzia catalana per il Turismo - è cresciuta del 6,5% la spesa media". Particolarmente positive le performance di questo primo scorcio dell'anno tornate a viaggiare su incrementi a doppia cifra. "A gennaio gli arrivi degli italiani sono aumentati del 14%, con una crescita importante a livello di business travel".

Per quanto riguarda la distribuzione dei flussi, Barcellona si conferma la principale porta d'ingresso, ma ottimi risultati stanno arrivando dall'entroterra e in particolare dal Ferrari Land, dove "nel 2018 - precisa Teixidor - verrà inaugurata una nuova area dedicata ai bambini". A. D. A.

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