Croazia: oltre 250mila turisti in quattro mesi, e ora manca il personale

La crescita turistica della Croazia è talmente rapida da creare una mancanza di lavoratori specializzati nel settore. L’allarme arriva dal ministro del Turismo del Paese, Gari Cappelli, che evidenziando l’eccellente esordio di stagione lamenta, nel contempo, la preoccupante carenza di impiegati nel comparto: “Località come Mali Lošinj (Lussimpiccolo) hanno in questo periodo il 40% di turisti in più rispetto allo scorso anno” ha detto alla televisione croata, spiegando come le temperature particolarmente miti abbiano fatto iniziare la stagione molto prima del previsto, ad aprile.

“Nei primi quattro mesi dell’anno - ha aggiunto Kristijan Staničić, direttore dell’ente del turismo - gli arrivi sono saliti del 9% e i pernottamenti del 7% rispetto all’analogo periodo del 2017”.

Mancano 15mila addetti
In questo momento, dunque, oltre 250mila persone sono già in vacanza in Croazia: dati entusiasmanti, certo, ma che pongono un problema serio: la carenza di personale qualificato. “Allo stato attuale - ha sottolineato Cappelli - sono 15mila i posti di lavoro vacanti e il numero è destinato a crescere: i settori pubblico e privato devono trovare una soluzione collaborando, magari aumentando i salari per incentivare i giovani a cercare un impiego nel turismo croato”.

Il titolare del dicastero ha poi annunciato che quest’anno sarà investito nel settore quasi un miliardo di euro, da destinare soprattutto alla ricettivi d’alta gamma dei 4 e 5 stelle.

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