Il Kenya vuole crescere ancora e chiede aiuto a easyJet e Ryanair

Che il Kenya abbia imboccato con decisione la via della ripresa è un dato di fatto, testimoniato anche dalle statistiche dell’Unwto. Il Paese, tuttavia, non intende accontentarsi dei risultati e chiama in aiuto il due grandi vettori low cost europei: Ryanair ed easyJet. L’idea è del ministro del Turismo Najib Balala che, come spiega repubblica.it, ha ragionato sulla necessità di discutere con i vettori “per incoraggiare il turismo europeo, in particolare dalla Gran Bretagna”.

Crescita a più 18%
Senza l’aiuto delle low cost, infatti, sarà senz’altro difficile mantenere un ritmo di crescita che, per il 2018, parla addirittura di un più 18%r rispetto allo scorso anno.

Da parte loro Ryanair e easyJet non smentiscono, né confermano l’ipotesi di un accordo che, qualora fosse siglato, potrebbe spostare in modo significativo l’asse degli interessi delle due società, oggi focalizzati sull’Europa e sull’area del Mediterraneo.

Intanto anche il vettore più importante del Paese, Kenya Airways, ha annunciato che da ottobre opererà voli diretti verso  gli Stati Uniti, oltre ad aprire altre venti nuove tratte nell’arco dei prossimi cinque anni.

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