Cinesi in Europa, tutte le cifre della liberalizzazione dei visti

“L’Ue deve modernizzare e potenziare la propria politica dei visti in tempi brevi”. Il monito arriva da Robert Andrzejczyk, vicepresidente dell’European Travel Commission, che mette in guardia sui rischi di perdere un treno prezioso: quello del mercato cinese, uno dei bacini più redditizi per il Vecchio Continente.

Le cifre dell’Etc in merito parlano chiaro: ipotizzando uno scenario di piena liberalizzazione dei visti tra Cina e Unione europea la crescita media degli arrivi cinesi potrebbe oscillare tra il 7 e il 18% all’anno tra il 2018 e il 2023.

Oltre 12,5 miliardi di euro all’anno in più
Ciò a sua volta, spiega TravelDailyNews International, genererebbe una spesa addizionale di 12,5 miliardi di euro all’anno, aumentando il livello di occupazione totale nei Paesi Ue di circa un punto percentuale. Un tasso che rappresenta qualcosa come 237mila nuovi posti di lavoro, di cui 120mila direttamente nel settore dei viaggi e turismo. Con cifre come queste il Pil europeo potrebbe aumentare di un punto percentuale.

“Ora più che mai - evidenzia Andrzejczyk - l'Europa ha bisogno di garantire ulteriore occupazione; investire nella liberalizzazione dei visti per i mercati chiave può contribuire a raggiungere questo obiettivo".

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana