Il commento del direttore
Remo Vangelista
Oltre mille euro di multa per chi fuma in spiaggia. La Thailandia ha deciso di passare all’azione per preservare la qualità delle sue destinazioni turistiche, nell’ottica di uno sviluppo qualitativo del suo inbound.
Dopo una prima fase in cui il Paese si era concentrato sull’incremento numerico degli arrivi, si apre dunque un nuovo capitolo, in cui la salvaguardia ambientale è la prima priorità per la destinazione. Oltre al divieto assoluto di fumo nelle spiagge pubbliche, dunque, è stata approvata dal Governo l’eliminazione dei sacchetti di plastica e dei contenitori in schiuma nei parchi nazionali. Nelle stesse aree si opterà anche per l’utilizzo di ‘pintos’, i contenitori per alimenti ecocompatibili.
Inoltre - ma quest’ultima è è una misura che riguarda solo i turisti cinesi - la Thailandia sta rivedendo la sua politica relativa alle tasse sui visti che, per il momento, sono state cancellate, ma sono in attesa di un’estensione per il periodo compreso tra il 15 novembre 2018 e il 15 gennaio 2019.
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