Il commento del direttore
Remo Vangelista
Per ora il livello di rischio è invariato, ossia il 2, ma il Dipartimento di Stato americano invita i cittadini statunitensi a una "accresciuta prudenza" nel viaggiare in Cina. Sotto accusa, spiega ilsole24ore.com, “l’arbitrario esercizio delle leggi” e un clima di accentuati controlli di sicurezza e di presenza di agenti di polizia soprattutto in regioni ad alta tensione quali Xinjiang Uighur e Tibet.
Un nuovo travel advisory, dunque, che mette in guardia cittadini e imprenditori americani dai pericoli di recarsi nel Paese asiatico. Il precedente avviso sul Paese, che risale al 22 gennaio 2018, già invitava a "crescente cautela" per "l'arbitraria applicazione di leggi locali e restrizioni speciali nei confronti di persone con doppia cittadinanza, statunitense e cinese".